Fontana Maggiore

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Fontana Maggiore


La Fontana Maggiore è uno dei capolavori più raffinati e significativi del Medioevo e troneggia al centro di Piazza IV Novembre, la piazza principale di Perugia, anticamente chiamata Piazza Grande. Elegante e dalle forme armoniose, la fontana è uno dei simboli più riconoscibili della città.

La sua realizzazione iniziò nel 1275 per volontà del Comune, con l’obiettivo di celebrare l’arrivo dell’acqua potabile nel cuore della città. Questo evento era di grande importanza, poiché l’acqua veniva portata direttamente da Monte Pacciano grazie a un progetto idraulico straordinario, ideato dall’ingegnere Boninsegna da Venezia. Con un ingegnoso sistema che non utilizzava pompe, ma solo la pressione e la pendenza, riuscì a far risalire l’acqua fino alla piazza. L’acqua zampillò per la prima volta il 13 febbraio 1278, segnando una svolta fondamentale per la vita urbana.

Il progetto architettonico fu affidato a Fra Bevignate da Cingoli, mentre la parte artistica, in particolare la scultura, fu realizzata da Nicola Pisano e da suo figlio Giovanni Pisano, due grandi maestri dell’arte gotica.


Struttura e decorazioni della fontana

La fontana è composta da due vasche sovrapposte realizzate in pietra di Assisi, con elementi in bronzo nella parte superiore.

  • Vasca inferiore: una grande vasca poligonale formata da 25 formelle scolpite, ciascuna con un significato preciso:

    • I 12 mesi dell’anno, rappresentati con scene della vita rurale e contadina tipica di ogni periodo.

    • I 12 segni zodiacali, in armonia con i mesi, che riflettono il legame con i cicli naturali e il tempo.

    • Una venticinquesima formella rappresenta i simboli della città, il grifo e il leone, emblemi storici di Perugia e della regione.

    • Altre formelle illustrano le arti liberali, ovvero le discipline che componevano l’educazione medievale: grammatica, retorica, dialettica, musica, aritmetica, geometria, astronomia.

  • Vasca superiore: più piccola e di forma circolare, è composta da 24 formelle di marmo rosa intervallate da statue raffiguranti personaggi illustri della storia locale, santi protettori, patroni e allegorie di luoghi importanti. Queste statuette, finemente scolpite, rappresentano:

    • Figure religiose come santi e protettori della città, a sottolineare il legame spirituale e culturale.

    • Personaggi storici e leggendari che hanno avuto un ruolo fondamentale nella vita di Perugia.

    • Personificazioni di luoghi simbolo della regione, che celebrano la ricchezza territoriale e culturale.

Al centro della vasca superiore si eleva una tazza bronzea, sorretta da tre ninfe che reggono un’anfora da cui sgorga l’acqua: un’opera del celebre fonditore perugino Rosso Padellaio, che completa la scena con grazia e movimento.


Dettagli particolari

Lungo il perimetro della fontana si trova una piccola botola in marmo, sotto la quale è nascosto l’antico pozzo medievale che, prima dell’arrivo dell’acquedotto, forniva l’acqua al centro di Perugia.


La Fontana Maggiore non è solo una straordinaria opera d’arte e ingegneria, ma anche un simbolo della città, che racconta attraverso le sue sculture storie, tradizioni e credenze del Medioevo.